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Il 7 giugno 2025, Orti Dipinti - Community Garden a Firenze ha ospitato un'opportunità esclusiva per gli iscritte/i FeiMoSchool:
il Workshop 1 dedicato allo stile Xiao Kai (Scrittura in Normale Piccola). È stata un'occasione per perfezionare questa forma di scrittura elegante e raffinata, immergendosi nella storia e nelle tecniche della calligrafia cinese.
#Orto Urbano
Si chiama Orti Dipinti, perché si trova in Borgo Pinti 76 e tratteggia con i colori di ortaggi, piante e alberi da frutto il disegno di uno spazio aperto e condiviso.
Un luogo dove la terra è di nessuno, ma il lavoro per coltivarla è di tutti, così come il suo raccolto.
Si pratica il giardinaggio urbano ecologico e la sua applicazione pratica nel quotidiano... ma anche molto altro.
#APPRENDIMENTO
La giornata ha offerto un'immersione profonda nella storia della scrittura cinese, esplorando opere e stili significativi di diverse epoche.
La mattinata è stata dedicata alla scrittura su bambù, riproducendo stili e forme dei periodi cruciali della storia cinese:
1. Regni Combattenti (475-221 a.C.): Un'epoca di grande fermento culturale e politico, che ha visto lo sviluppo di diverse scuole di pensiero e stili calligrafici.
2. Dinastia Qin (221-206 a.C.): Il periodo dell'unificazione della Cina sotto il Primo Imperatore, che standardizzò la scrittura, introducendo la scrittura zhuan.
3. Dinastia Han Occidentale (206 a.C.-8 d.C.) e Han Orientale (25-220 d.C.): Epoche di grande fioritura culturale, in cui si affermarono nuovi stili come il Li Shu (scrittura degli scrivani) e lo Cao Shu (scrittura corsiva), che avrebbero influenzato profondamente la calligrafia successiva.
Il pomeriggio ha proseguito questo viaggio storico con l'analisi di due opere fondamentali:
1. Il Memoriale di Zhong You (151-230): Questo memoriale è un esempio pregevole della scrittura normale (Kaishu), uno stile che Zhong You ha contribuito a definire e che ancora oggi è considerato un modello di chiarezza ed equilibrio. La sua influenza è stata determinante per lo sviluppo della calligrafia cinese.
2. Il primo capitolo del Daodejing di Zhao Mengfu (1254-1322): Zhao Mengfu, un maestro calligrafo della dinastia Yuan, è noto per il suo stile elegante e raffinato. La sua interpretazione del Daodejing, testo fondamentale del Taoismo, offre un esempio superbo di come la calligrafia possa veicolare non solo il significato letterale, ma anche la profondità filosofica di un'opera.
#XIAO KAI
(Ph Gemma Montaperto)
#RIFLESSIONI
Verena da Milano:
Grata ai maestri Paola Billi e Nicola Piccioli per la grande generosità, cura e profonda conoscenza con cui hanno realizzato questo seminario offrendo ancora una volta agli aspiranti calligrafi e appassionati la possibilità di scoprire la bellezza e la vastità della calligrafia estremo-orientale, arte millenaria che si presta come eccelso strumento creativo per scoprire se stessi e conoscere il mondo. Il tutto racchiuso in un'oasi verde, quella degli Orti Dipinti In Borgo Pinti a Firenze che sembra essersi materializzata apposta per accoglierci in questo intenso viaggio.
Riccardo Raviola / Xiao Song:
Sin dai primi anni della Scuola FeiMo ero attratto dalle calligrafie antiche sulle strisce di bambù. Mi piaceva molto la forma LiShu "popolare",con le uscite esageratamente grosse e dalla pennellata libera.
È stata una vera e piacevole sorpresa, durante il laboratorio Xiao Kai, poter riprodurre e capire la difficoltà dello scrivere su striscioline così piccole!
Approfondirò l'argomento con entusiasmo e cercherò di fare un mio piccolo "libricino" arcaico.
Anna De Carvalho:
Cara Paola e caro Nicola, l'esperienza che avete offerto con il workshop è stata davvero straordinaria. Avete magicamente combinato insieme ingredienti preziosi :la vostra presenza, il materiale di studio, lo splendido giardino.. E' stata una giornata di.. "spontanea" felicità. Allego uno scritto al meglio esprime a voi, e al vostro lavoro (dal Libro delle Odi: Cresce rigogliosa l’artemisia), rinnovata.
Debora Pomo:
I workshop sono sempre delle opportunità di approfondimento e condivisione di lavoro fra i compagni. Quello del 7 giugno sulla Scrittura in Normale Piccola mi ha permesso di affrontare, non senza difficoltà, la gestione del pennello piccolo e dell’uso della punta. Il controllo della mano e della propria energia è di primaria importanza; si acutizza l’attenzione ed il proprio sentire sul proprio corpo, fino alla ricerca della punta del pennello. Difficile ed impegnativo, assolutamente penetrante.
Grazie a FeiMo e ai nostri straordinari Maestri che in questa oasi di verde cittadino, gli Orti Dipinti, ci hanno introdotto in questo ulteriore viaggio di calligrafia dentro noi stessi.
Margherita Nostro:
Una giornata d'altri tempi, di quelle che fanno bene, che ti fanno rallentare per accorgerti di quanto lavoro c'è dietro una sottilissima bacchetta di bambù...bellissima esperienza.
Lin Han:
Praticare la calligrafia non è mai un'attività esclusivamente artistica, ma sicuramente creativa per le esigenze, per il gusto, e per non farsi condizionare dai materiali o dalle meccaniche ripetizioni. Vivere un'esperienza di una vita d'altri tempi, ci aiuta a capire i risultati come sono arrivati, e che difficoltà avevano gli antichi praticanti di calligrafia e quali erano le loro soluzioni, allora dopo migliaia di anni, quanto possono essere differenti le nostre soluzioni.
I nostri maestri con tanta cura e creatività ci guidano in questa bellissima escursione nella storia. È stata come le edizioni precedenti, di nuovo un'esperienza suggestiva da non dimenticare. Grazie infinite!!!